Tendinopatie

Quando avverti dolore durante l’attività fisica/sportiva o durante le normali attività del quotidiano, è probabile che tu abbia una tendinite.

Quali sono le più comuni tendiniti?

Le tendiniti più frequenti sono:

  • Caviglia: tendinite d’Achille, fascite plantare
  • Ginocchio: tendinite del rotuleo, tendinite dei flessori
  • Spalla: tendinite della cuffia, sindrome da impingement
  • Gomito: epicondilite, epitrocleite

Cosa sono i tendini?

I tendini sono strutture fibroelastiche che congiungono i muscoli con le ossa e presentano elevata resistenza ai carichi meccanici. Sono costituiti da collagene ed elastina immersi in una matrice di proteoglicani.

Le recenti scoperte scientifiche hanno dimostrato che i tendini non sono inerti ma sono plastici e dotati di capacità riparative/rigenerative.

È importante che il paziente sappia che se la tendinopatia non viene curata può portare a formazione di aderenze fibrose sulla guaina tendinea. Queste aderenze possono ridurre lo scorrimento del tendine nella guaina fino a compromettere il movimento dell’articolazione a cui è collegato.

Quali tipi di patologie dei tendini esistono?

Le patologie dei tendini possono essere:

Atraumatiche

  • Infiammatorie ovvero secondarie a patologie sistemiche infiammatorie tipo artrite reumatoide, spondiloartriti, oligoartriti anche siero-negative;
  • Dismetaboliche ovvero conseguenti ad alterazioni ormonali o metaboliche tipo obesità, diabete, ipotiroidismo etc.

È questo un capitolo nuovo delle tendinopatie che ci fa capire le cause di tendinopatie e lesioni tendinee in soggetti sedentari e senza sovraccarichi funzionali.

Questo capitolo delle tendinopatie è oggetto di studi attuali e futuri e ha dato alcuni risultati che possono avere applicazioni cliniche interessanti.

In questi casi il trattamento locale deve essere associato con il trattamento della patologia di base che l’ha provocata.

Traumatiche

  • Da overuse, ovvero da microtrauma ripetuto.
    La ripetuta attività senza i necessari tempi di ristoro porta a indebolire il tendine in quanto fa si che il fisiologico rimodellamento si alteri e il processo distruttivo del tendine prevale su quello riparativo
  • Da trauma vero e proprio che causa una lesione del tendine

Che cosa succede quando c’è una lesione di un tendine?

La rottura dei tessuti causa il rilascio di fluidi dalle cellule lesionate ai tessuti circostanti i vasi sanguigni.

L’organismo risponde producendo nuovi vasi e cellule che sono, in primis, deputate a rimuovere i tessuti danneggiati e poi a stimolare la formazione di nuovo collagene per riparare e/o rimpiazzare i tessuti danneggiati.

Contemporaneamente, altri segnali, chimici o cellulari, fanno si che il tessuto cicatriziale riparativo evolva in tessuto maturo di rimpiazzo.

Il tutto avviene all’interno di un ambiente fisico che deve essere tale da ottimizzare il lavoro delle cellule e dei mediatori chimici.

I trattamenti biologici/biofisici agiscono su questi processi velocizzandoli e migliorandoli, e il tuo medico può intervenire in questi processi favorendo il rilascio di fattori di crescita da parte delle cellule.

Come si cura? Cosa fare?

Ci sono più armi biologiche e biofisiche per rimuovere l’infiammazione e favorire la riparazione e la rigenerazione:

  • Energie fisiche, sotto controllo e monitoraggio ecografico
    oggi esistono delle energie fisiche che non vanno confuse con il vecchio concetto di fisioterapia strumentale. Sono energie che accuratamente dosate e utilizzate hanno effetti biostimolanti documentati, oltre che effetti antiinfiammatori e antidolorifici.
    Si tratta di alcuni tipi di Laser Yag, di onde d’urto e di particolari campi magnetici.
  • Viscosupplementazione, sotto controllo ecografico
    iniezioni di acido ialuronico, di differenti pesi molecolari a seconda della patologia e dell’articolazione da trattare, in articolazione e tendini.
  • Fattori di crescita
    sono la nuova frontiera della medicina biologica, ovvero il “frullato” del proprio sangue centrifugato e iniettato nella zona patologica che stimola la rigenerazione cellulare.
  • Esercizi fisici mirati
    personalizzati non solo sulla tendinopatia ma anche sulle caratteristiche del singolo paziente.
  • Integratori
    da assumere per bocca atti a portare ai tendini i micronutrienti necessari ad un recupero e ad un mantenimento dello stato di salute.
  • Un’alimentazione adeguata
    che preveda l’assunzione di cibi che aiutano il sistema osteoarticolare e l’eliminazione di quelli che possono danneggiare i nostri tessuti.

Uno stile di vita adatto e migliorativo per ogni determinata patologia.